👏Autofattura
Come emettere un'autofattura con OpenSTAManager
Last updated
Come emettere un'autofattura con OpenSTAManager
Last updated
In seguito alla ricezione di una fattura in Reverse Charge o di una fattura estera vi è la necessità di emettere un'autofattura per integrare l'IVA a nostro carico.
La Manovra 2021 (legge 178/2020) precisa i termini per l’emissione dei file XML relativi alle operazioni transfrontaliere:
Le fatture attive dovranno essere emesse verso soggetti esteri entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione oppure entro il giorno 15 del mese successivo a quello a cui si riferiscono le operazioni riportate in fattura, se si tratta di fattura elettronica differita;
Le fatture passive ricevute da soggetti esteri andranno integrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti che provano l’effettuazione dell’operazione.
Le scritture contabili relative a questi movimenti risulteranno essere le seguenti:
Come primo passo si dovrà procede alla registrazione della fattura di acquisto estero ricevuta in via cartacea o all'importazione dallo SDI della fattura ricevuta con Reverse Charge
Questa fattura andrà registrata come la si riceve, non si deve quindi aggiungere manualmente l'IVA.
Cliccando sulla fattura appena registrata si accederà alla schermata di dettaglio della stessa, dove sarà possibile notare un avviso che guida alla generazione dell'autofattura per andare a reintegrare l'IVA, si dovrà quindi cliccare su Crea/Autofattura.
Si aprirà ora un menu che permetterà di scegliere la tipologia del documento corretta tra:
TD16 – integrazione fattura reverse charge interno;
TD17 – integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero (prestazioni reste dal Cedente/Prestatore estero, anche residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano, nei confronti di un C/C residente o stabilito nel territorio nazionale);
TD18 – integrazione/autofattura per acquisto beni intracomunitari (vendita dal Cedente/Prestatore residente in altro paese UE di beni al C/C residente o stabilito nel territorio nazionale);
TD19 – Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72 (vendita da Cedente/Prestatore estero di beni già presenti in Italia);
Avviando questa procedura si può notare che si sta attualmente lavorando nel sezionale Autofatture, che la procedura guidata selezionerà autonomamente.
Con Crea autofattura appariranno ora due avvisi: il riferimento alla fattura di acquisto originale, e l'avviso che si tratta di una fattura per conto terzi.
Andando ad analizzare le righe si potrà vedere l'IVA per integrazione presente in questo documento.
All'atto di importazione delle fatture di acquisto si potrà ora trovare l'autofattura da importare, che andrà a registrarsi nel sezionale Autofatture.
Si potrà vedere a questo punto un movimento in prima nota, creatosi per andare a compensare i conti dello stato patrimoniale.
Andando ad analizzare il piano dei conti sarà ora possibile notare solo il movimento della fattura di acquisto ricevuta inizialmente, ma tra i Conti transitori dello Stato patrimoniale saranno presenti i due movimenti IVA a pareggio.
La procedura di integrazione IVA è terminata.