Autofattura

Come emettere un'Autofattura

In seguito alla ricezione di una fattura in Reverse Charge o di una fattura estera vi è la necessità di emettere un'autofattura per integrare l'IVA a nostro carico.

La Manovra 2021 (legge 178/2020) precisa i termini per l’emissione dei file XML relativi alle operazioni transfrontaliere:

Le fatture attive dovranno essere emesse verso soggetti esteri entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione oppure entro il giorno 15 del mese successivo a quello a cui si riferiscono le operazioni riportate in fattura, se si tratta di fattura elettronica differita

Le fatture passive ricevute da soggetti esteri andranno integrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti che provano l’effettuazione dell’operazione.

Le scritture contabili relative a questi movimenti risulteranno essere le seguenti:

In OpenSTAManager per poter procedere all'emissione di un'autofattura è consigliato seguire prima alcuni passaggi:

Per prima cosa si deve andare a modificare il tipo di anagrafica della propria azienda aggiungendovi il tipo "Fornitore" e quella dei fornitori che ci invieranno fatture in Reverse Charge aggiungendo la tipologia "Cliente". Per fare ciò si dovrà quindi accedere alla sezione "Informazioni aggiuntive" delle anagrafiche interessate e andare a inserirle manualmente.

Per far si che le registrazioni contabili risultino normalizzate si dovrà poi creare un apposito conto in cui far confluire i costi e ricavi generati. Per creare un nuovo conto dello stato patrimoniale si deve premere sul tasto (+), aggiungere una nuova categoria (Conti Compensativi), e selezionare Utilizza come Ricavo e Costo.

Ora si dovrà creare il conto "Compensazione per autofattura" che si andrà ad utilizzare al momento della registrazione dell'autofattura in entrata e uscita.

Come ultimo passo in preparazione all'emissione di autofatture è consigliato creare due appositi Sezionali in cui raggrupparle, uno per le fatture di vendita e uno per quelle di acquisto, da Strumenti/Segmenti premendo il tasto Aggiungi (+).

Qui si dovranno inserire il Nome e il modulo a cui i nostri sezionali dovranno riferirsi.

Si registrerà ora la fattura di acquisto estero ricevuta in via cartacea o importando dal SDI la fattura ricevuta con Reverse Charge.

Si potrà ora procedere ad emettere l'autofattura creando una nuova Fattura di vendita nel sezionale Autofatture, selezionando come Cliente il fornitore emittente la fattura di acquisto ricevuta, e come tipo di documento si dovrà scegliere tra:

  • TD16 – integrazione fattura reverse charge interno;

  • TD17 – integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero (prestazioni reste dal Cedente/Prestatore estero, anche residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano, nei confronti di un C/C residente o stabilito nel territorio nazionale);

  • TD18integrazione/autofattura per acquisto beni intracomunitari (vendita dal Cedente/Prestatore residente in altro paese UE di beni al C/C residente o stabilito nel territorio nazionale);

  • TD19Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72 (vendita da Cedente/Prestatore estero di beni già presenti in Italia);

Si dovrà ora attivare la spunta su Fattura per conto terzi, andando così a invertire cliente e fornitore.

All'atto dell'inserimento righe si andranno a selezionare il conto creato precedentemente e l'aliquota IVA adeguata da applicare.

Tra le fatture di vendita nel sezionale Autofatture sarà ora possibile vedere la fattura appena creata e andando a esaminare l'XML del documento si troveranno cliente e fornitore nella giusta posizione.

Si dovrà ora registrare questa fattura tra quelle di acquisto, inserendo gli stessi valori della fattura di vendita appena emessa.

Per normalizzare i valori dello stato patrimoniale si dovrà ora andare a eseguire un movimento in prima nota che avrà in Avere il conto utilizzato per il cliente della fattura di vendita (in questo caso è il conto Forniture impianti srl avendo fatto un'operazione con Reverse Charge, come lo si distingue dal codice rientrante tra quello dei Crediti clienti), e in Dare il conto utilizzato per il fornitore della fattura di acquisto appena registrata.

Andando ad analizzare il piano dei conti sarà ora possibile trovarvi solo il movimento della fattura di acquisto ricevuta inizialmente, ma tra i Conti transitori dello Stato patrimoniale saranno presenti i due movimenti IVA a pareggio.

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